Fitness e Metabolismo - usare i grassi come energia
Chimicamente parlando è più che correto affermare che i grassi abbiano bisogno del glucosio per essere ossidati, ma vi è un fraintendimento.
"Bruciare": cosa vi fa pensare?
Il "bruciare" ci dona l'idea di distruggere, di rendere inutile, di far sparire un qualcosa,.
"Bruciare i grassi", quindi, ci dà l'idea di "perderli", di portarli a cenere, quindi inutilizzabili.
Bene, non vi è errore più grande.
In biochimica, "bruciare" indica la capacità di estrarre energia da un determinato substrato, indica il metabolismo; che siano carboidrati, grassi o proteine, "bruciare" è la condizione di poter prelevare ATP da essi.
ATP: il nostro denaro metabolico
Denaro: come la nostra economia, anche il nostro corpo è basato su di una "moneta"; questa è l'ATP o adenosin trifosfato
. Non è mia intenzione addentrarmi nella trattazione chimica di questa molecola, non attendetevi quindi lunghe e noiose descrizioni di reazioni che portano alla sua formazione.
Moneta di scambio perché tutto il nostro corpo funziona grazie all'ATP; la riproduzione cellulare, la crescita, ogni reazione abbisogna di questa moneta.
Capite bene, quindi, come i vari macronutrienti non siano altro che "fonti di denaro".
Tranne varie eccezioni come i fosfolipidi di membrana e le proteine strutturali, i restanti substrati servono solo a dare ATP.
Quando siete in palestra e fate un paio di serie di curl, ad esempio, consumate ATP; grassi,glicogeno muscolare ed aminoacidi vengono "bruciati" solo per darvi ATP e poter continuare l'esercizio.
Ciclo di krebs e disponibilità di glucosio
Arriviamo al punto, al ciclo di rezioni chimiche per cui nasce tale affermazione.
Il ciclo di krebs o "ciclo degli acidi tricarbossilici" è la tappa intermedia, dopo glicolisi e betaossidazione, e seguita dalla "catena respiratoria degli elettroni", atta ad estrarre la maggior quantità di ATP da lipidi, glucosio ed aminoacidi; i residui di questo ciclo sono acqua ed anidride carbonica.
Il glucosio, attraverso varie reazioni, viene convertito in ossalacetato, un substrato indispensabile affinchè avvenga il ciclo di krebs ed afinchè l'acetyl-CoA (dato dall'ossidazione dei grassi, o betaossidazione) possa dare la maggior resa di ATP.
Ossalacetato; questo può essere ottenuto solo dal glucosio, che venga dal metabolismo dei carboidrati o dall'ossidazione degli aminoacidi glucogenici non importa, è solo indispensabile che vi sia glucosio per dare ossalacetato.
Cosa accade quando abbiamo scarsa disponibilità di glucosio?
Quando vi è scarsa disponibilità di glucosio, come negli approcci "low carbs" o, più estremo, nelle diete chetogeniche, il ciclo di krebs viene rallentato o del tutto bloccato,sapevate che un grammo di grassi dona 9 calorie?
Bene, quando scarseggia il nostro ossalacetato ed il ciclo di krebs è bloccato, l'acetyl-CoA, dato dal metabolismo dei lipidi, inizia ad accumularsi.
L'unione di 2 molecole di acetyl-CoA ci regala un bel "corpo chetonico".
Torniamo al termine "bruciare": "dar fuoco" ad un grammo di grassi nel ciclo di krebs ci consente di avere 9 calorie; dar spazio, invece, alla chetosi ci dona solo 7 calorie per ogni grammo di grassi.
Non finisce qui comunque; i corpi chetonici non possono essere conservati e riutilizzati come accade per i grassi.
Quando 2 molecole di acetyl-CoA si fondono, stop, fine, non possono essere più divise, ne utilizzate per altre reazioni di "prelevamento di denaro".
L'organismo, quando scarseggia il glucosio, produce corpi chetonici e questa produzione è quasi sempre in surplus.
Conclusioni
Quelli di cui non si ha bisogno vengono solo espulsi attraverso urine, sudore e respirazione.
Notate bene come vi sia un grande spreco di "denaro" in carenza di glucosio e come, a parità di calorie, una dieta chetogenica porti un maggior deficit energetico.
I grassi, bruciando al fuoco dei carboidrati, ci daranno 9 calorie.
Invece "spegnendosi" al freddo della chetosi solo 7 calorie per ogni grammo.
Il ciclo di krebs ci permette, quindi, di ossidare in modo totale i grassi e prelevare da essi il massimo quantitativo di ATP con pochissimo spreco energetico.
L'assenza di ossalacetato, invece, porta un esiguo guadagno di ATP con, in più, un maggior spreco di denaro.
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